fonte Reggionline
Buon successo di pubblico per le iniziative del territorio in Piazzetta Emilia Romagna. Il sindaco: “Ottima presentazione”. Il programma di lunedì e martedì

REGGIO EMILIA – La presenza di Reggio Emilia a Expo Milano 2015 non è passata inosservata e tanti sono stati i visitatori che hanno frequentato la Piazzetta Emilia Romagna (allestita per la Regione dall’agenzia reggiana Kaiti expansion) sul Cardo, sulla via che porta a Padiglione Italia. Accesi il 9 ottobre, i fari su Reggio resteranno accesi fino a domani, 13 ottobre.
Nel weekend l’assoluto protagonista è stato il Tricolore. Molto apprezzata dal pubblico anche la sfilata della Guardia Civica in costume, come la performance delle sfogline. Erano presenti anche il sindaco Luca Vecchi e gli assessori alla città internazionale Serena Foracchia e a commercio e attività produttive Natalia Maramotti. La delegazione municipale ha visitato la Piazzetta, oltre al Children Park (progettato da Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia e Reggio Children), ad altre realtà reggiane presenti all’Expo e al padiglione del Mozambico, Paese a cui Reggio Emilia è legata da un rapporto di amicizia pluridecennale.
“La sapienza della nostra tradizione e la scommessa dell’innovazione – ha detto il sindaco Vecchi – sono le qualità con cui ci presentiamo a Expo Milano 2015 in questi giorni. Credo che l’identità reggiana e le competenze distintive del nostro territorio emergano, con le necessità di sintesi e immediatezza che il contesto richiede, in maniera efficace e accessibile a tutti, nella Piazzetta Emilia-Romagna, opportunità premiante della nostra Regione a disposizione delle città. Anche in occasione di questa iniziativa, in cui diversi operatori e personale del Comune sono impegnati, Reggio Emilia si fa conoscere con un carnet ricco di proposte e temi attrattivi, declinati nelle nostre tre A, ambiente, agricoltura e alimentazione, accanto a tratti distintivi forti quali il Tricolore, l’educazione, le tecnologie, la musica e naturalmente la gastronomia e i prodotti tipici. Inoltre, Reggio è rappresentata all’Expo da singole realtà di indubbio prestigio, penso a Reggio Children, a Ferrarini, Cir Food, Tecton e tante altre organizzazioni e imprese che partecipano in maniere diverse all’Esposizione universale.
“Questo è possibile – conclude Vecchi – oltre che per le capacità di singoli soggetti, anche perché Reggio Emilia riesce a porsi sempre più, non senza qualche difficoltà ma spesso meglio di altri, come sistema unitario. Continuare a lavorare insieme e raggiungere obiettivi condivisi, per poi consolidarli, è la strada giusta, che il Sistema Reggio deve continuare a percorrere”.
I contenuti della Piazzetta identificano e presentano Reggio Emilia con atelier per bambini dedicati al Tricolore, rappresentato anche dalla storica Guardia civica reggiana, con le performance delle ‘sfogline’ che preparano pasta fresca in diretta (anche il pubblico che assiste alle preparazioni spesso si cimenta nella realizzazione di cappelletti e tagliatelle), con la presentazione di prodotti Dop. Si evidenziano inoltre, con filmati e una mappa interattiva, temi di innovazione (dalle proposte di Food Innovation Program al Tecnopolo), di educazione, paesaggio, arte, storia e musica, cooperazione e produzione economica.
Non mancano momenti di narrazione e spettacoli con i burattini di Otello Sarzi, le proposte tematiche di ReggioNarra, interventi musicali pregevoli: dai percussionisti dell’Istituto musicale Peri-Merulo e dal Coro delle mondine, al D’Esperanto Duo.
In sostanza, i tratti distintivi e le eccellenze di Reggio Emilia, in diversi eventi, opportunità di incontro e percorsi, delineati dal progetto ‘WE A-RE \ Reggio Emilia per Expo 2015’: una presenza che qualifica la città e il suo territorio.
Gli eventi nella Piazzetta Expo sono a cura del Comune di Reggio Emilia e di numerosi soggetti partner dell’iniziativa: Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, Reggio Children, Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia, Alleanza delle cooperative di Reggio Emilia, Cna, Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano, Istituto Cervi, Consorzio del Parmigiano-Reggiano, Istituto musicale Peri-Merulo, Proloco di Albinea.
Gli eventi di Reggio Emilia in Piazzetta di lunedì 12 e martedì 13 ottobre
Lunedì 12 ottobre
Paesaggincanto: Suggestioni agresti nei cori delle mondariso
A cura di Istituto Cervi con le Mondine di Novi.
Democrazia e memoria, paesaggio, lavoro e cibo protagonisti nel repertorio dal Coro delle Mondine di Novi. Un gruppo musicale unico al mondo, costituito in parte da vere mondariso la cui età si avvicina, e in alcuni casi supera, gli 80: donne, figlie e nipoti di mondine e non, che si impegnano affinché la memoria non vada perduta. Un impegno condiviso con l’Istituto Cervi e un’amicizia di lunga data rinnovata in occasione di Milano Expo 2015 che ribadisce la mission comune, consapevoli che i valori e gli ideali, che un tempo hanno consentito la conquista di diritti inalienabili, sono il vero patrimonio da trasmettere alle giovani generazioni.
Spakka il kilo
A cura di: Consorzio del Parmigiano-Reggiano.
Il Parmigiano Reggiano è presente nello spazio della Piazzetta con l’attività ludica Spakka il kilo, che coinvolgerà i visitatori invitandoli a indovinare il peso di una punta di formaggio. Chi si avvicina di più al vero peso del pezzo di Parmigiano Reggiano lo riceverà in omaggio. Sarà l’occasione per raccontare al pubblico di Expo dei “piaceri” del formaggio tradizionale DOP: immagini, sapori, profumi e suoni che lo rendono unico.
Ensamble percussioni
A cura di: Comune di Reggio Emilia in collaborazione con Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti.
L’ Ensamble di percussioni dell’Istituto superiore di studi musicali Achille Peri di Reggio Emilia eseguirà Ostinato, un brano di Giorgio Battistelli, scritto nel 1986 a Berlino. Battistelli – che proprio per l’inaugurazione dell’Expo di Milano, ha realizzato in prima mondiale una nuova opera per il Teatro alla Scala dal titolo CO2 – presenta con queste parole il brano in programma:
“Scardinare le barriere linguistiche della musica colta, scavalcando gli steccati posti dai generi musicali. Con questo obiettivo nacque Ostinato. Ritmi intrecciati in un costante crescendo per una scommessa con la magia: emozionare con sonorità inconsuete l’ascoltatore aggredito dalla banalità della musica di consumo e scrollare l’habitué della musica contemporanea dal torpore di un mondo elitario, perché possa misurarsi con un ascolto semplice e istintivo. Scritto durante il soggiorno a Berlino, Ostinato è nato di getto, in pochi giorni, frutto delle suggestioni raccolte dall’impatto con le diverse culture presenti in città. La dedica ai punk berlinesi è un omaggio alla vita notturna. A quell’ostinazione sognatrice di chi crede in un’esistenza in bianco e nero”.
Martedì 13 ottobre
Fare il pane dalle mani all’anima
A cura di: Cna Alimentare e Cna Commercio.
Fare il pane dalle mani all’anima è un workshop di CNA che ha l’obiettivo di contribuire alla panificazione come attività educativa e formativa. Un’occupazione adatta a tutti, ma particolarmente indicata per le scuole d’infanzia e per bambini e ragazzi che richiedono attenzioni specifiche. Su questi presupposti pedagogici, alla Piazzetta saranno protagonisti i bambini dell’Istituto Lepido di RE e della scuola Steineriana che impasteranno il pane insieme a dei fornai. L’attività sarà intervallata da brevi spettacoli di burattini a cura della Fondazione Otello Sarzi.
Dalla semplicità all’eccellenza e ritorno
A cura di: Cna Alimentare e Cna Commercio.
Momento conviviale focalizzato sui prodotti tipici reggiani (erbazzone, torta di riso, sughi d’uva, zabaglione, pan de RE, pecorino reggiano, aceto balsamico e salame fiorettino), durante il quale chef, produttori e i burattini della Fondazione Otello Sarzi dialogheranno tra loro e col pubblico raccontando aneddoti, curiosità e storie su questi prodotti.
Il re dei formaggi e il latte di montagna
A cura di: Unione montana dei Comuni dell’Appennino reggiano.
L’iniziativa presenta la realtà del territorio montano dell’Appennino reggiano attraverso il racconto multimediale della filiera del Parmigiano Reggiano ottenuto con l’utilizzo del solo latte di montagna. A fianco di questo racconto si intendono mettere in evidenza altre filiere agricole tipiche: la castagna, l’antico grano dei miracoli di epoca medievale, il miele e il savuret.
fonte Reggionline