Campovolo: tutti pazzi per l’arena concerti. In trattativa Ac/Dc e Manu Chao e il sogno Lollapalooza
Reggio Emilia – L’incasso da 7,5 milioni di euro del concertone di Ligabue (record italiano per un singolo artista, solo dalla vendita di biglietti), ora fa gola a molti.
E, dall’altra parte, anche gli amministratori locali hanno capito che è ora di sfruttare il potenziale dell’area, in termini di indotto.
Per questa ragione si sta valutando l’idea di avere almeno un grande evento l’anno, nel periodo estivo, in attesa di un concreto progetto per la costruzione della tanto ventilata arena concerti.
Dopo il grande live degli U2 nel 1997 (che ha portato in città circa 150mila spettatori), sono stati altri quattro i concerti che hanno riempito l’area dell’ex festa dell’Unità: i tre ‘campovolo’ del rocker di Correggio (nel 2005 con 180mila persone, nel 2011 con 120mila e quest’anno con 150mila) e il concerto collettivo benefico ‘Italia Loves Emilia’, con le sue 150mila presenze.
Ora, però, al vaglio dell’amministrazione comunale e della società aeroporto ci sarebbero le proposte avanzate dai manager di alcuni artisti che avrebbero richiesto la disponibilità del Campovolo per la prossima stagione.
UNO su tutti gli Ac/Dc, gruppo musicale hard rock australiano degli anni Settanta, che ha fatto la storia del rock e che starebbe vagliando una tappa in via dell’Aeronautica in vista di una prossima tournée italiana.
Ci sarebbe poi una trattativa in atto anche con lo staff di Manu Chao, cantautore e chitarrista francese di origini spagnole; il ‘clandestino’ dalle note folk, reggae e latinoamericane, che a giugno ha portato 40mila persone all’autodromo di Monza.
Infine, c’è l’interessamento dell’organizzazione del festival ‘Rock in Idro’, manifestazione di tre giorni nata nel 2005 alla Fiera di Milano a Rho e alla Joe Strummer Arena di Bologna.
Tra i nomi che aleggiano sull’area campovolo, poi, c’è quello del Boss: Bruce Springsteen sarebbe in grado da solo di richiamare folle oceaniche ed è anche l’artista preferito del sindaco Luca Vecchi. Non è ancora chiaro, però, se il cantautore statunitense abbia intenzione di fissare una data italiana per la prossima estate. Nel caso, di certo, non mancherebbe l’appoggio dell’amministrazione comunale.
Bring Lollapalooza to Campovolo, un altro appello virale che parte dall’Emilia Romagna
Il rock c’è, l’Emilia Romagna pure, migliaia di persone pronte a mobilizzarsi anche. Lo avrete capito: siamo di fronte ad un nuovo “Dave Grohl please come to Cesena”, solo che questa volta il destinatario del messaggio collettivo è Perry Farrell, ex cantante dei Jane’s Addiction e soprattutto fondatore e organizzatore di uno dei festival rock più grandi e popolari del mondo, il Lollapalooza, che giorni fa ha debuttato nella prima versione europea della manifestazione, a Berlino.
Tutto è nato da un semplice (ed innocente) tweet: i gestori della stessa Arena Campovolo gli hanno proposto di organizzare un’edizione del Lollapalooza a Campovolo, uno spazio enorme che sarebbe adatto ad ospitare un’edizione italiana del grande festival americano. Farrell pare aver apprezzato la proposta.
fonti Gazzetta di Reggio – Resto del Carlino – Rockit.it